Lo spirito... a che età comincia ad aver bisogno di trucco?
Quino, Mafalda
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Alcuni giorni fa ho incontrato delle amiche per un aperitivo, tre di noi sono vicine agli anta, l'altra li ha da poco splendidamente inaugurati. Durante la nostra variopinta conversazione di fronte ad alcolici, analcolici e piattini colmi di cibi accattivanti, si è avvicinato un ragazzo e, con un pretesto, ha attaccato bottone con la mia amica, quella più attempata del gruppo. Quando dico ragazzo intendo dire che non so se il temerario abbia già compiuto i 30, ma da qualche anno ormai non ci stupiamo più, pare sia considerato normale che uno giovane sia attratto da una matura.
Non capisco bene il fenomeno, quando ero giovane io sarebbe sembrata un'affermazione costruita sulla trama di Harold e Maude (film intenso di H. Ashby) oppure ispirata al Laureato o ritagliata dalla commedia sexy all'italiana (quella di Banfi, per essere chiara), certo ognuno deve poi fare i conti con il proprio immaginario.
Dai telefilm capisco che, come sempre, in America il nuovo comportamento in materia di seduzione è già stato metabolizzato da un po': sono io sempre indietro... Non so cosa possa attrarre uno più giovane, oltre ovviamente alla bellezza, forse il fascino di una donna sicura e già risolta, l'immaginarsi intriganti percorsi a ostacoli (figli loro coetanei, ex mariti, ex suocere...), lo spirito del mangiatore di fuoco?
Ovviamente, come è mia abitudine, mi limito a riflettere sull'argomento e sulle sue implicazioni, non mi interessa darne un giudizio in nessun modo.
Ammiro il coraggio di chi abbatte i muri di pregiudizi costruiti nei secoli, proprio in un momento dove tutto pare risolversi in ossessione estetica e la bellezza stessa tende ad essere tassidermizzata nella sua giovinezza.
Conosco alcune coppie di vecchia data in cui lui è sensibilmente* più giovane di lei e nessuno dei due litiga perché lei ha più rughe o capelli bianchi di lui...i motivi delle loro discussioni sono i soliti motivi noiosi e spesso banali per i quali litighiamo tutti.
Al di là di tutti i pregiudizi e le diffidenze che possono minare questa nuova dinamica (nuova in quanto vissuta tranquillamente a livello sociale, credo sia sempre esistita ma sia stata meno esibita), io ogni volta che assisto ad un episodio simile non posso far altro che sorridere e pensare con tenerezza a me, adolescente, convinta che tutte le trasgressioni possibili fossero codificate nei testi delle canzoni di Sandro Giacobbe.
Come ho già anticipato, ognuno deve fare i conti con il proprio immaginario e il mio è veramente un bazar!
Vi ricordate il testo di canzoni come Gli occhi di tua madre dove lui preferisce (concretamente, non nella fantasia) la suocera alla fidanzata oppure quando di notte si presenta a casa della vicina e le confessa di pensieri irripetibili che l'ignara donna gli ispira in Signora mia? Ma lei era più vecchia oppure no?
E si è proprio vero, caro Sandro, nemo profheta in patria!
*io intendo oltre i cinque anni di differenza