martedì 30 ottobre 2018

Le Vie dei Tesori - Catania


Se vi trovate a Catania passate a dare un saluto al "mio" Asmundo ...
Vi aspetta al bar!

Palazzo Asmundo di Gisira
Via Gisira, 40

info: Palazzo Asmundo di Gisira leviedeitesori.com

Palazzo Asmundo di Gisira 
Rossana Taormina for Studio GUM  

Le Vie dei Tesori è tra i più grandi Festival italiani dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, monumentale e artistico delle città. Giunto alla dodicesima edizione, il Festival è nato e si è sviluppato nella città di Palermo. 
Quest’anno si svolge in tutta la Sicilia e arriva in Lombardia – a Milano, a Mantova e in Valtellina, in collaborazione con la Fidam, Federazione italiana Amici dei Musei – aprendo al pubblico con visita guidata oltre 400 luoghi di interesse artistico, storico e monumentale in gran parte di solito chiusi o non raccontati, e proponendo una serie di eventi.
Un grande museo diffuso che mette in rete il patrimonio monumentale e culturale di oltre duecento tra istituzioni pubbliche, associazioni, privati, realtà di eccellenza. Le Vie dei Tesori fa parte del programma istituzionale di Palermo Capitale della Cultura 2018. 
Quest’anno ha ricevuto per la terza volta consecutiva la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica.

martedì 16 ottobre 2018






Ci porta via
un’ansia di muri e di vento,
tu dall’altra parte
e io ancora qui.
Siamo un luogo creato
dal segno di troppe stagioni,
da un inverno di neve,
dall’estate dell’ultima stretta di mano.
Pierino spinge nella brezza
la sua felicità
che non diventerà più parola 



Alessandro Moscè, Hotel della notte (Aragno, 2013)
sezione Suite per Pierino
www.letterefilosofia.com


giovedì 4 ottobre 2018

ottobre








Rossana Taormina per IMAGO MUNDI
Imago Mundi è la collezione di arte contemporanea formata da migliaia di opere che Luciano Benetton ha commissionato e raccolto nei suoi viaggi nel mondo coinvolgendo artisti affermati ed emergenti di differenti Paesi. Unico vincolo il formato dell'opera 10×12 centimetri. Fondazione Benetton 


Di nuovo ottobre.
La leggerezza dei suoi cieli, la trasparenza dei suoi giorni, l'intensità della sua luce.
Ogni cosa accade ad ottobre. 

Tutto inizia in una piccola chiesa di campagna, tra fiori e riso. Autunno indimenticabile.   
Improvvisamente, con un certo anticipo, ad ottobre è arrivato mio figlio. Qualche anno dopo, con molto più anticipo, abbiamo accolto mio nipote Filo. 
Un pomeriggio di un ottobre dorato papà ed io ci siamo abbracciati per l'ultima volta.

Poi ho trovato in un mercatino una piccola foto, l'ho amata subito.
Sul retro una data: ottobre 1965. 
Quando mi si è presentata l'occasione giusta ho deciso di celebrare questo mese nell'unico modo che conosco.

Ho cucito la foto sulla tela che mi è stata affidata. Nell'incrocio dei fili il racconto del mio ottobre si confonde con quello del giovane uomo spensierato. Sui bordi della tela ho applicato del nastro chirurgico, reliquia dell'ultimo ricovero di mio padre. Mi piace abbandonarmi alla fantasia che così il mio papà, in qualche modo, possa continuare a viaggiare.
Ho poi progettato una custodia in plexiglass con degli accorgimenti specifici, adatti ai continui spostamenti della collezione.

A volte ci chiediamo quale sia il processo di creazione di un'opera o perché l'artista abbia preferito un linguaggio ad un altro. In un'opera c'è tanto, è un'esperienza talmente composita e complessa, che, talvolta, perfino il suo autore non la possiede pienamente.

Fortunatamente rimane sempre qualcosa di non classificabile, di ineffabile che, come accade per le cose belle della vita, ci lascia stupiti e pieni di un sentimento a cui non sappiamo dare un nome.