Chissà perché la notte, come la gomma, è di un'infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato.
Banana Yoshimoto, Sonno profondo, 1989
da internet |
Mi è difficile alzarmi presto al
mattino, ultimamente.
Il tepore del letto non mi lascia
andare, mi abbraccia e mi consola.
E io zittisco la sveglia: solo altri dieci minuti, per favore!
Indugio ancora adesso nella cara
infantile illusione che la notte rallenti il tempo fin quasi a
fermarlo e, così, nascosta tra le pieghe del buio, mi crogiolo nel pensiero che niente è cambiato da ieri, né potrà cambiare ...
Poi la sveglia insiste con la sua voce sgraziata, insensibile.
Liberandomi dalle coperte, rabbrividisco e mi preparo un caffè.
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