La maggior parte della gente non capisce come altri possano soffiarsi il naso in un modo diverso dal loro.
Ivan Turgenev, Padri e figli, 1862
D'estate trascorro diversi giorni nel paese dove sono nata.
Ritrovo con piacere alcuni amici, anche loro in vacanza in collina, con i quali sono rimasta in contatto a dispetto della distanza geografica.
Con questi amici condivido il destino di abitare in una grande città, dove la vita quotidiana conosce ritmi e costi diversi da quelli di una cittadina di provincia moderatamente ricca.
Ogni anno si ripete il solito rituale: gli emigranti incontrano gli autoctoni e questi rivolgono loro la solita, usurata, polverosa domanda: sei ancora single?
Più gli anni passano, più la domanda risuona inopportuna, sia formulata da gente over 50 sia formulata dai coetanei con due/tre figli al seguito.
Molti degli autoctoni giovani e impertinenti, quando già non possiedono una o più case, ne possono affittare una, comoda e grande, con poche centinaia di euro e se non hanno il lavoro sotto casa o se non ne trovano comunque uno (perché i tempi sono duri per tutti), gli autoctoni impertinenti e attempati mantengono loro e i loro figli (almeno due, perché il figlio unico è una vera tristezza...).
Detentori della formula della perfetta felicità si muovono, anno dopo anno, servendosi di una formula illogica, in una spirale, ormai classica, di affermazioni e suggerimenti di cui vi fornisco qui di seguito un'esemplificazione
Per la single
Sai Agatina è al secondo figlio,ma non avete fatto le scuole assieme? E quando ti devi sposare? Il tempo passa...
A che pro ricordare che Agatina ha 27 anni, professione casalinga e che le scuole le avete fatto assieme solo fino alle medie e ora tu hai appena concluso un master in economia...? Solo inutili scuse per mascherare il tuo fallimento.
Agatina, ha da tempo messo la testa a posto, si veste da signora e dimostra circa 20 anni in più della vostra età e tu, improbabile adolescente, vai ancora in giro con i leggings e le magliette stampate: immatura!
Per la primipara attempata (io)
Ma come mai tutti questi problemi per la gravidanza (attenzione al cibo a causa della toxoplasmosi in agguato, malesseri non dipendenti dalla volontà personale, attenzione ad evitare i bagni al mare con il mare forza 9...)?
Mia figlia non ha avuto alcun problema, mangiava tutto e si faceva i bagni al mare tranquillamente...certo lei alla prima gravidanza aveva venti anni, dieci anni in più si sentono...
Inutile sottolineare che a venti anni si è forse un po' più incoscienti e meno documentati, al limite puoi preoccuparti di dover mangiare per due, tanto a quell'età i chili vanno via veloci, oppure cedere al fascino della credenza popolare delle "voglie" sulla pelle del neonato conseguenti al desiderio insoddisfatto di un cibo particolare...
Impensabile sostenere che il difficile del fare un figlio non consiste nei nove mesi d'attesa ma nella qualità e quantità di tempo che i genitori dedicano alla sua formazione (sarai maschilista? noi teniamo in pugno i nostri mariti sbattendo loro in faccia quale dolore indicibile abbiamo sostenuto anche per loro, non trascuriamo di ricordare più volte al giorno che il lavoro duro è solo nostro e tu vieni qui e dici 'ste stronzate sovversive? ).
Per le coppie con un solo figlio (noi)
Certo ormai, a questa età, tuo figlio è grande e se anche per miracolo (mah!) arrivasse un altro bambino sarebbe un altro figlio unico.
I figli unici sono così tristi e soli...
Vaglielo a spiegare che mentre lei tiene tutti i giorni i cinque bimbi dei suoi due figli noi, per andare a lavoro, investivamo quasi uno stipendio nel nido e che il bimbo, grazie anche al nido, non ha alcun problema di socializzazione quando, al contrario, i suoi nipoti giocano solo tra loro e si esprimono con frasi un po' datate...
Inutile spiegare che mio figlio è felice di avere l'attenzione nostra tutta per lui e che se in futuro avesse un fratellino (certo, qualora avvenisse il miracolo) sarebbe altrettanto felice nonostante la differenza d'età (ma chi lo ha stabilito poi che i fratelli devono avere massimo 5 anni di differenza?)
Ma il delirio non si placa nemmeno di fronte alla coppia con due pargoli, i casi seguenti si commentano da soli
Per le coppie con due figli
E il terzo quando?
Per le coppie con tre figli
Eh tre figli sono tanti, di questi tempi è una pazzia! Hanno troppe esigenze: i vestiti, l'università fuori casa, i viaggi...
Per le coppie con più di tre figli
Fanno bene quelli che non si sposano e non hanno figli, loro si che si godono la vita!
Conclusione
Ma allora ditelo che è tutta invidia!
E vogliamo parlare di quando anno dopo anno ti chiedono se vivi sempre nella stessa città e se ti trovi bene, anche dopo 20 anni?
RispondiEliminaBen trovata! i tuoi post racchiudono l'ardore dell'esistenza..
Grazie!
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