Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Eduardo De Filippo
Julian Key |
Ultimamente, a voler essere sincera, pur non credendo fino in fondo alla sfortuna, non posso non notare che sto collezionando una quantità di disavventure quotidiane leggermente preoccupante.
L'altro giorno, per strada, ho trovato sui miei passi un meraviglioso gatto nero.
Ci siamo guardati un istante, occhi negli occhi, poi ho pensato che non sarebbe successo nulla di diverso se ad attraversarmi la strada fosse stato, anziché quel gatto, un altro animale o essere umano o extraterrestre...
Al diavolo la superstizione: continuo decisa per la mia strada e rivolgo un' occhiata affettuosa al povero gatto nero, vittima dell'ignoranza umana.
Improvvisamente il gatto comincia ad indietreggiare, miagolando, con il pelo teso soffia minaccioso nella mia direzione, poi mi fissa, si gira e scappa rumorosamente.
Il gatto nero ha evitato che IO gli attraversassi la strada ...
Devo cominciare a preoccuparmi?
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