Se piangi di gioia, non asciugare le tue lacrime: le rubi al dolore.
Paul-Jean Toulet, I tre impostori, 1922 (postumo)
immagine da internet |
Qualche sera fa ho ricevuto una mail, ne ho letto l'allegato e poi il messaggio del mittente ... e a quel punto si è verificato l'impensabile.
Con mia grande sorpresa ho pianto, ho perfino singhiozzato.
E mentre le prime timide lacrime cominciavano a striare le guance e io già rimproveravo me stessa per tale, infantile, debolezza, ho improvvisamente preso coscienza che stavo piangendo perché ero felice ...
Quindi le lacrime di gioia esistono, non sono un'invenzione letteraria!
E così io che ho sempre pianto per dolore, per rabbia, per frustrazione, per incapacità di accettare il distacco dalle persone care, proprio io, l'altra sera, per la prima volta, ho pianto a lungo, rumorosamente, mentre la gioia mi sfibrava.
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