Pierino, 1950 |
Sabato 18, alle 18.00, ci hai lasciato.
Seduti ad ammirare la pacata bellezza della campagna, immersa nella luce di un tiepido pomeriggio di ottobre, a discutere di viaggi ... Hai chiesto un caffè, hai fumato una sigaretta intera, hai guardato lontano e poi hai chiuso gli occhi in un ultimo, indimenticabile, sereno sorriso.
Sei andato via con la gioia di non lasciare nulla in sospeso. Tu eri pronto da tanto ...
Ci insegni che la morte non va temuta se hai vissuto pienamente e consapevolmente. Ci insegni che il dolore non può cambiare quello che sei, corrode il corpo ma non la mente.
Ci insegni che la morte non va temuta se hai vissuto pienamente e consapevolmente. Ci insegni che il dolore non può cambiare quello che sei, corrode il corpo ma non la mente.
Caro papà, Pierino come ti chiamo io, adesso sei finalmente libero di andare dove vuoi ... Fa buon viaggio...
Arrivederci papà.
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