martedì 26 febbraio 2013

elezioni 2013: se l'Italia s'è desta forse sono io che dormo ancora ...

Ahi serva Italia, di dolore ostello,/ nave sanza nocchiere in gran tempesta,/ non donna di provincie, ma bordello!
Dante Alighieri, Purgatorio, Divina Commedia, 1304/21

Rossana Taormina
See what they offer you, 2012
 (collage, cm 14,8 x 10,5).

L'esito inquietante di queste elezioni ha avuto il potere di sorprendermi. E dire che io sono pessimista, tenacemente pessimista.

Sono atterrita dalla constatazione di come tanti italiani e soprattutto italiane si riconoscano nella sgangherata condotta, nell'imbarazzante eloquio, nella disarmante mediocrità del solito personaggio (non ne scrivo il nome perché lo trovo cacofonico ed io sono fissata con l'armonia ... ma sono certa capiate benissimo di chi parlo ...)
Non ne faccio nemmeno un discorso di orientamento politico o di comprensione degli scenari economici mondiali, forse nemmeno di buon senso ma di buon gusto, cribbio, si!

Torna trionfante colui il quale, oltre ad aver azzerato le aspettative e il futuro di ormai tre generazioni, confinato la donna ad un ruolo pericolosamente accessorio e tristemente decorativo, ha reso l'Italia ridicola agli occhi del mondo intero!
Beh allora se a tanti italiani va bene così ne prendo atto e chiedo pubblicamente scusa.
Chiedo scusa a tutti voi che lo votate orgogliosi e anche a voi che lo votate e poi "nascondete la mano" : sono io quella sbagliata, fuori contesto, irreversibilmente miope nel guardare la realtà ... mi arrendo all'evidenza! 
  
Sono io che vivo ancorata al passato, una fottuta nostalgica che ancora riconosce come suo presidente l'amato Sandro Pertini e quasi quasi rivuole indietro perfino Andreotti ...
   

giovedì 21 febbraio 2013

come ti crolla un mito ...

Avete presente la pubblicità della Diet Coke degli anni 90?


Attenzione: la visione di questo video è necessaria alla comprensione del post!

L'idraulico, l'elettricista, il carpentiere ... gli operai in genere, nell'immaginario collettivo femminile (o almeno nel mio) sono sempre uomini molto virili, dalla forma fisica perfetta: insomma incarnano l'ideale di bellezza maschile.

Giorni addietro contatto un'azienda per un guasto ad un contatore e, finalmente, la settimana successiva, arriva l'operaio. 
Avete ben presente il protagonista maschile del video?
Bene: adesso sforzatevi d'immaginare il suo esatto opposto!

Attendo dalle 10.00 alle 10.17 (!) che salga le scale, indecisa se chiamare o meno un'ambulanza allarmata dall'eco dei suoi lamenti che rimbalza minacciosa per la tromba delle scale. Dietro sua richiesta gli reggo la cartellina e poi anche gli attrezzi finché, mossa a pietà, azzardo la proposta di completare io il lavoro al posto suo poiché il mio balcone (di dimensioni assolutamente regolari) non contiene la sua mole!
Ovviamente si oppone e dopo una serie di contorsioni, imprecazioni e fiumi di sudore rientra in casa sano e salvo, con il fiato corto, suggerendomi, con un certo fastidio e fissandomi di traverso, di cambiare casa ...

Io lo accompagno alla porta con un sorriso incredulo, e mentre scende i gradini barcollando pericolosamente, io mi chiedo come abbia potuto superare le visite d'idoneità data l'evidente obesità nonché i problemi di deambulazione e respirazione (diciotto anni di Risorse Umane sono difficili da smaltire ...) e poi, con un po' più di stupore, mi chiedo perché 'ste cose succedano sempre e solo a me!

martedì 19 febbraio 2013

I can’t go home now ...

Rossana Taormina,
I can’t go home now (childhood #1), 2008
(digital collage)

È vero
quel che vai
dicendo di me:
che da troppo
tempo abito in case smarrite
parlando con gente scomparsa
di cose perdute. 


Alberto Vigevani

giovedì 14 febbraio 2013


altrove


Gabriele Basilico

La stazione

Il mio arrivo nella città di N.
è avvenuto puntualmente.

Eri stato avvertito
con una lettera non spedita.

Hai fatto in tempo a non venire
all'ora prevista.

Il treno è arrivato sul terzo binario.
E' scesa molta gente.

L'assenza della mia persona
si avviava verso l'uscita tra la folla.

Alcune donne mi hanno sostituito
frettolosamente
in quella fretta.

A una è corso incontro
qualcuno che non conoscevo,
ma lei lo ha riconosciuto
immediatamente.

Si sono scambiati
un bacio non nostro,
intanto si è perduta
una valigia non mia.

La stazione della città di N.
ha superato bene la prova
di esistenza oggettiva.

L'insieme restava al suo posto.
I particolari si muovevano
sui binari designati.

E' avvenuto perfino
l'incontro fissato.

Fuori dalla portata
della nostra presenza.

Nel paradiso perduto
della probabilità.

Altrove.
Altrove.
Come risuonano queste piccole parole.

Wislawa Szymborska

lunedì 11 febbraio 2013

Sylvia ...

Sylvia Plath
Boston, 27 ottobre 1932 – Londra, 11 febbraio 1963
"Voglio scrivere perché ho bisogno di eccellere in uno dei mezzi di interpretazione della vita. La scrittura è necessaria alla sopravvivenza del mio spocchioso equilibrio come il pane per il corpo. Ho bisogno di scrivere e di esplorare le profonde miniere dell'esperienza e dell'immaginazione, far uscire le parole che esaminandosi diranno tutto ... La vita non ha senso se non la puoi tradurre in versi..."

giovedì 7 febbraio 2013

piove

Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Kyu Hwang

Fuori piove, dentro è freddo, io, nella penombra, scrivo questo post ...

Non mi dispiace la pioggia, il suo cantilenare guida i miei pensieri ... solo il martello pneumatico giù in strada sembra quasi un lamento, un singhiozzo ostentato.

Da piccola mi piaceva osservare da dietro i vetri le gocce che si aprivano sui fili d'erba, il verde diventava smeraldo e poi l'odore di terra bagnata, gli animali ammutoliti nei loro ripari, il tempo sospeso ...   

Pomeriggi sbiaditi mi ritornano alla mente e mia nonna Rosa nasconde di nuovo le uova sotto la cenere del braciere. 
Distendiamo ancora una volta le dita fredde verso il tepore della brace accesa, rimaniamo in attesa, immerse nel rumore della pioggia non diciamo una parola. 
All'improvviso mia nonna recupera l'uovo dalla cenere, delicatamente lo libera dal guscio e, sorridendo, me lo porge come fosse un frutto esotico ...

domenica 3 febbraio 2013

Cube Quam - concorso free: vinci una mostra alle QUAM di Scicli ...

Pubblica tre immagini/opere di un progetto su www.facebook.com/quam.arte, scrivi poche righe di presentazione e potrai essere selezionato per realizzare il tuo progetto/mostra personale in un Cube delle Quam. 

La selezione è a cura di Tecnica Mista e prevede la selezione di due progetti alla volta per un evento personale della durata di un week-end all'interno di uno dei moduli espositivi "Cubo" delle Quam (Quadrerie del Monastero) di Scicli, via Mormino Penna 79. 


Il concorso è completamente gratuito e mira ad aprire un contesto di confronto e stimolo, per artisti di tutte le età e soprattutto di tutti i linguaggi (pittura, scultura, fotografia, performance, istallazione, video arte…)

Il momento dell'apertura dell'evento, aperitivo del sabato sera, sarà occasione di conoscere autori e confrontare linguaggi diversinonché di discutere di arte e di nuovi progetti insieme!

Il concorso rimarrà sempre apertotra le proposte verranno selezionati due progetti alla volta, uno per ogni data libera (nel programma delle mostre della galleria) per ospitare un Week-End al Cubo! 

QUAM Quadrerie del monastero

Info@tecnicamista.it

venerdì 1 febbraio 2013

Hotel Gilgamesh ... welcome in my room




Rossana Taormina Host, 2013 (dimensioni variabili, 162 pezzi) 

Le stanze d’albergo come luoghi di promiscuità psichica dove si annidano i sogni, le visioni, le angosce e i desideri che popolano la notte di una moltitudine in transito.

Host, il titolo dell’installazione, nel doppio significato di ospite e insieme di folla, sovrapposizione di singole esistenze le cui tracce persistono in stanze asettiche e anonime: il non-luogo come non-individuo. 

Un autoritratto estremamente sintetico si ripete ossessivamente su pagine ingiallite di vecchi dizionari, riviste, spartiti, atlanti.
Ritmicamente e caoticamente una moltitudine di pensieri si riversa nella stanza, si allarga su una parete, scivola sul pavimento ... 

Una folla di sguardi ti spia silenziosamente … buona notte!