giovedì 31 ottobre 2013


Non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo.
George Santayana, Soliloqui in Inghilterra, 1922


Bert Hardy

giovedì 24 ottobre 2013

Persistenze: alcuni momenti del vernissage



dal diario di Quam ...





 












 Ringrazio anche in questa occasione il mio paziente e affettuoso fotografo (e se osservate con attenzione da che "altezza" inquadra l'occhio del fotografo capirete a chi mi riferisco ...)

domenica 20 ottobre 2013

adesso vorrei una fetta di quella torta che mi prepara sempre la mia mamma ...



còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione, di concreto o di astratto, di materiale o d’ideale ...




Fabienne Rivory


Io non desidero mai grandi cose. 
Mi struggo, però, per quelle piccole, le piccole cose perdute nel tempo.

La leggerezza dei sorrisi di mia madre, il salice dove ora è il ciliegio, il tappeto di aghi di pino.
Il silenzio della notte, la pioggia sui papaveri, giocare a nascondino. 
Quaranta posti a tavola a Natale, la sala macchine del mulino, il mio papà sempre con me. 
Tre bambine rumorose, tanti cani e gatti e pesci, le pecore dei vicini.
La terrazza di zia, il giardino di nonna, i biscotti fatti in casa. 

Io e papà al cinema, io e mamma al mercato, io papà e mamma. 
La piccola casa in via XX settembre - 35, la luna rossa sulla collina, la felicità. 


venerdì 18 ottobre 2013






Rossana Taormina, Sequenza #3 (the sea), 2013



Fabbricare, fabbricare, fabbricare
Preferisco il rumore del mare
Che dice fabbricare fare disfare
Fare e disfare è tutto un lavorare
Ecco quello che so fare

Dino Campana

giovedì 3 ottobre 2013

Persistenze - solo show


ROSSANA TAORMINA
mostra personale

8 ottobre - 3 dicembre 2013
a cura di Ivano Fachin, 
in collaborazione con Quam

Vernissage 8 ottobre, ore 19, Kaos Spazio d'Arte, Via Nazionale 20, Modica (RG)

Recuperare la memoria, riprenderne il filo, riallacciare ciò che il tempo aveva sciolto, per trovarsi a guardare l'invisibile, e scoprire con sorpresa che possiamo agire sul passato, non solo ritrovandolo ma reinventandolo, e in questo passaggio il legame perso si stringe.
Rossana agisce e interagisce con le nuvole degli eventi, e ci spinge, siano esse incubi o viaggi per mare, a farlo con lei.

Ivano Fachin