martedì 23 dicembre 2014

buone feste!



Geof Kern

S’io fossi il mago di Natale / farei spuntare un albero di Natale / in ogni casa, in ogni appartamento / dalle piastrelle del pavimento, / ma non l’alberello finto, / di plastica, dipinto / che vendono adesso all’ Upim: / un vero abete, un pino di montagna, / con un po’ di vento vero / impigliato tra i rami, / che mandi profumo di resina / in tutte le camere, / e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Gianni Rodari, Il mago di Natale, 1995

giovedì 18 dicembre 2014

Now life is now


Rossana Taormina, sky #2, 2014 (cm 9,5 x 13 ,5)
collezione privata

Non lo senti anche tu che non c’è più?
Il tempo non c’è più.
Tu sorridi: in che senso?
non stiamo forse andando…?
Sì, uno a uno,
ma finora il tempo era anche altro,
era anche un padre.
L’avevamo in comune.
Viaggiavamo attraverso i continenti
nel suo carico immane giorno e notte,
e il generoso non perdeva nulla,
teneva strette a sé
le feste le sciagure il come fu e il sarà.

È stato cancellato.
Now life is now. Tu, noi,
gli altri, altri
figli del nulla,
tutti passanti,
e folli come pesci nella rete
e in ogni sguardo in fuga
un “non ho tempo”.

Anna Maria Carpi

martedì 9 dicembre 2014

Filo, nonno Pejo e i piedini nudi di Gesù.

L'anima è la memoria che lasciamo.
Ambrogio Bazzero, Storia di un'anima, 1885


Rossana Taormina Blu #5,  2014
( tecnica mista su vecchia foto; cm 8,5 x 12,5)

Filo ed io ci godiamo gli ultimi sbiaditi raggi del sole d'autunno.
Seduti sul muretto della casa dei nonni, in prossimità della strada, giochiamo ad indovinare il colore delle poche automobili in circolazione nel primo pomeriggio.

Vince quasi sempre Filo.
Rosso, dice lui, io propendo per il bianco.
Passa invece un malandato camioncino verde oliva.
Ridiamo.

Improvvisamente mi chiede dove si trovi adesso “nonno Pejo”.
Nonno è a casa di Gesù, rispondo prontamente.
Filo pretende tanti dettagli, mi confida che trova strano che il nonno preferisca giocare con Gesù piuttosto che con lui. 
Giochiamo benissimo, precisa. 
E allora è senza scarpette il nonno … Gesù piccolo ha sempre i piedini nudi!
Certo! affermo con tono deciso, come se l'avessi veramente visto con i miei occhi, mio padre, giocare a piedi nudi con il Bambino.

Lo rassicuro, nonno adesso sta bene, è felice come lo sono tutti quelli che abitano a casa di Gesù.
Dopo una serie di descrizioni immaginifiche sulla nuova giornata tipo di mio padre, il gioco dei colori ricomincia e Filo ride e si diverte.

Sono stata convincente, penso compiaciuta tra me e me.

La sera ci salutiamo, devo rientrare in città.
Mi abbraccia, mi bacia, mi guarda con gli occhioni azzurri e con tutta la saggezza dei suoi tre anni mi interroga preoccupato: ma nonno Pejo mio, quando torna?