sabato 31 dicembre 2016

goodbye 2016 ...

Ihei Kimura

Le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d’artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno "Oooooh!". 

Jack Kerouac, On the Road, 1949



martedì 27 dicembre 2016




George Michael sorrideva dalle pareti della mia stanza di adolescente, sorrideva quando aprivo le ante del mio armadio, sorrideva nascosto tra le pagine dei miei diari degli anni 80. La sua musica e la mia giovinezza ...

Arrivederci George


venerdì 23 dicembre 2016

felici feste!


Mio zio Alex Vonnegut, un assicuratore che abitava al 5033 di North Pennsylvania Street, mi ha insegnato qualcosa di molto importante. Diceva che quando le cose stanno andando a gonfie vele bisogna rendersene conto. Parlava di occasioni molto semplici, non di grandi trionfi. Bere un bicchiere di limonata all’ ombra di un albero, magari, o sentire il profumo di una panetteria, o andare a pesca, o sentire la musica che esce da una sala da concerti standosene fuori al buio, oppure, oserei dire, l’attimo dopo un bacio. Mi diceva che era importante, in quei momenti, dire ad alta voce: «Cosa c’è di più bello di questo?» 

Quando siete felici fateci caso,  Kurt Vonnegut

giovedì 22 dicembre 2016

in mostra a New York fino al 27 dicembre

 

FACIE Self Portraiture Interpreted by 25 Artists 
curated by D. Dominick Lombardi
Galerie Protégé, 197 Ninth Ave - New York, NY 10011
November 17 – December 27, 2016

info - HERE
catalog - HERE
self-portrait, 2016 - HERE 
rossana taormina - HERE





 



sabato 17 dicembre 2016

Yelena Bryksenkova


Inge Morath. Saul Steinberg Masks & Girl in Bath - 1960s.

Pierre Bonnard

Roger Ballen ph. (New York, 1950)

Jon Redmond

Kelsey Garrity Riley

Robert Gober, Untitled, 1991

 Nan Goldin, self-portrait in blue bathroom, London - 1980

Sophie Jodoin

Frida Kahlo, What The Water Gave Me 


 "Chiudo a chiave la porta e riempio la vasca.

In genere non è un suono percepibile. Il battito del cuore è una sensazione. Lo si avverte anche a riposo. A volte, di notte, lo senti pulsare nel cuscino. Ma so che esiste un luogo dove si può sentirlo ancora meglio.


Ecco come si fa. Si entra in una vasca piena d'acqua, adagio, senza fretta. Ci si sdraia e si aspetta che la superficie sia perfettamente liscia. Poi si respira a fondo, si immerge la testa sott'acqua e si ascolta la giocosità del cuore.”

Amy Hempel, 
Nella vasca (da Ragioni per vivere)



martedì 22 novembre 2016

segnaletica in rifacimento ...

Bisogna camminare nella direzione dei nostri sogni, altrimenti perdiamo l'incanto della vita.

Romano Battaglia, Foglie, 2009

Traffico, rallentamenti, deviazioni, ingorghi ...
Quel che conta, per me,  è la piacevolezza del tragitto più che la destinazione.
E allora come resistere al richiamo di strade sconosciute, come rinunciare ai colori dei sentieri di campagna, alle promesse dei cieli della sera …

giovedì 27 ottobre 2016

La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio.
Franz Kafka, in Gustav Janouch, Colloqui con Kafka, 1951

hula hoop

Mariano Peccinetti

mercoledì 26 ottobre 2016

a ciascuno il suo ...




"I libri? Sì, leggo molto, ho sempre letto molto. No, non so se ci intendiamo. Preferisco leggere per terra, anche a letto, quasi sempre sdraiata, no, qui non si tratta tanto dei libri, ha a che fare soprattutto con la lettura, col nero sul bianco, con le lettere, le sillabe, le righe, queste inumane fissazioni, i segni, questi elementi determinati, questo delirio cristallizzato in espressione, che viene dagli uomini. Mi creda, l’espressione è delirio, scaturisce dal nostro delirio. Ha anche a che fare col voltare le pagine, con il correre da una pagina all’altra, con la fuga, con la complicità in uno sfogo frenetico, ininterrotto, ha a che fare con la nefandezza di un enjambement, con l’assicurazione sulla vita in una frase sola, con l’assicurazione reversibile delle frasi nella vita. Leggere è un vizio che può sostituire gli altri vizi o a volte al loro posto aiuta tutti gli altri vizi a vivere più intensamente, è una perversione, un morbo divorante."

Ingeborg Bachmann, Malina

mercoledì 19 ottobre 2016

buon sangue non mente ...


Oggi vi presento le opere di un giovane talento ... il mio nipotino Filo 


Filo, la centrifuga - 2016 


Filo, autoritratto  - 2016

martedì 18 ottobre 2016



Stefano Venturini, La sedia vuota

E infatti è una pazzia credere che basti aggrapparsi a chi è restato. È anzi vero il contrario. Sediamo presso i morti che ci divengono così cari, ne ascoltiamo le parole il cui senso abita in noi e non dobbiamo far altro che riconoscerlo. 

Carmen Pellegrino

mercoledì 12 ottobre 2016


ofsparrows. tumblr

E poi l'autunno si riversa nel mio studio con l'intensità che appartiene solo alla luce di ottobre.

Mi rendo conto improvvisamente che è pomeriggio inoltrato! 

Lavoro da questa mattina e adesso, nel silenzio sospeso della casa, sembra quasi che i disegni, sfuggiti ai taccuini, svolazzino in giro per nascondersi proprio quando sto per sorprenderne le aeree traiettorie d'inchiostro blu

Questo è il mese in cui i progetti prendono forma, finalmente pronti a spiccare il volo ...

martedì 11 ottobre 2016

vorrei che tu fossi felice ...

Bernard Chevalier


28.

Vorrei che tu fossi felice, cipollina, vorrei
che tu non conoscessi il cane nero della sventura,
quando sarai uscito dal blu dell’infanzia.
Vorrei che tu non debba portare bazooka,
che tu non debba tremare nel folto di un bombardamento,
che tu non debba pagare per le mie colpe
né vergognarti di me, del mio cicaleggio
e dei miei vani versi e della mia professura.
Vorrei che tu non fossi mai gramo o malato
o maldestro come Scardanelli,
vorrei vivere nella tua voce, nei tuoi gesti, nei tuoi occhi,
anche quando mi avrai dimenticato.


Angelo Maria Ripellino
da “Notizie dal diluvio”, Einaudi, Torino, 1969

venerdì 7 ottobre 2016






di nascosto le nuvole si passano case
e si passano anche tralicci e strade

con il loro tocco interiore
ci allacciano gli uni agli altri

e sbadigliano lentamente mentre
reggono sulle gambe incerte la terra

Francesco Balsamo



lunedì 3 ottobre 2016

Nina Leen


L’intimo contatto quotidiano fra due individui è irto di difficoltà e per l’uno e per l’altro: entrambi devono essere dotati di molta esperienza della vita, di molta logica e di molta comprensione per godere delle reciproche virtù senza ferire o farsi ferire dai reciproci difetti. 


I. A. Gončarov, Oblomov 1859


lunedì 12 settembre 2016

tutti a scuola ...


Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo
Leo Buscaglia, Vivere, amare, capirsi, 1982

little critters by jlillard

mercoledì 3 agosto 2016

«È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino, li creo; se li creo, esistono; se esistono, li vedo. La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo.» 

Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine
gif  by Cari Vander Yacht


mercoledì 22 giugno 2016

... e non solo!


Neppure il demonio riesce ad avere gli occhi d'Argo che hanno i vicini di casa.
Heinrich Böll, Opinioni di un clown, 1963

immagine da internet
  

anche i muri hanno orecchie ...

Amava l'umanità, ma non sopportava il vicino di sopra.
Antonio Castronuovo, Tutto il mondo è palese, 2006

immagine da internet

lunedì 13 giugno 2016

STONECUTTER: The Issue 5 publishes some of my works



a selection of my works published by STONECUTTER
STONECUTTER is a biannual editions of fiction, nonfiction, drama, interviews, translations and visual art.  If you’d like to get  a printed copy, you can order it online, or at Book Culture, Greenlight Bookstore, McNally Jackson, and St. Mark’s Bookshop …  more 
The Issue 5 publishes in June 2016

ricominciamo ...


venerdì 10 giugno 2016

Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro
Mark Twain

Model of the Moon. Field Columbian Museum - 1894

giovedì 9 giugno 2016


Donata Wenders, Taking a Decision -1999


VENTI IN VISITA

Dalla finestra aperta,
una volta sola e non più,
entrano i venti in visita
dall’infinito.

Tutte queste parole
le ho lette un milione di volte
sempre le stesse parole,
sempre le stesse…

Venti in visita…


Emanuel Carnevali, Visiting winds

mercoledì 8 giugno 2016



Thomas Shields Clarke


Giorni normali, uguali a tanti altri. 

Forse una luce pomeridiana di un arancione vagamente più intenso, forse un odore di gelsomini che si propaga per le stanze con una dolcezza sconosciuta. La bellezza di una sera d'estate in cui tutte le stelle galleggiano quiete nei tuoi occhi, giochi tra bambini in cui hai riso, sudato, sbucciato le ginocchia e riso ancora … 

Giorni in cui non è successo niente di speciale eppure te li ritrovi lì, appiccicati addosso ...

venerdì 3 giugno 2016

Imaginary portraits of Leo & Pipo




Rossana Taormina, Leo the dreamer & Pipo the philosopher - 2016

Collaboration with Leo & Pipo, Parisian street artists
Rossana Taormina, Leo the dreamer & Pipo the philosopher - 2016 (HERE)
Imaginary portraits of Leo & Pipo made by collage artists from all around the world … HERE

lunedì 30 maggio 2016

44!

Il bello della vita è esserci anche questa mattina e sorseggiare i primi raggi di luce come se fosse un miracolo
(E. Pearlman)


io, 1972


mercoledì 11 maggio 2016



Bruno Munari


…nella realtà, tutti quelli che hanno la stessa apertura visiva e vedono il mondo nello stesso modo, non hanno osservazioni diverse da comunicarsi. Solo chi ha una apertura visiva diversa vede il mondo in un altro modo e può dare al prossimo un'informazione tale da allargargli il suo campo visivo. Mescolate quindi i disegni, cambiate i colori degli occhi, abituiamoci a guardare il mondo con gli occhi degli altri. 

Bruno Munari