domenica 18 novembre 2012

la solita storia ...


La cosa più difficile nella vita? Essere sé stessi. E avere carattere a sufficienza per restarlo.
Georges Brassens, Le strade che non portano a Roma, 2008 (postumo)

Rossana Taormina, Identità 2009


La settimana scorsa, dovendo sbrogliare delle commissioni nella zona del mio vecchio ufficio, ne ho approfittato per dare un saluto veloce ad alcuni dei miei ex colleghi con i quali ho mantenuto un bel rapporto d'amicizia.

In portineria la signorina ha verificato telefonicamente, come da prassi, se si fosse a conoscenza della mia visita. Ricevuta l'autorizzazione a lasciarmi accedere come "visitatore", mi ha rivolto un sorriso cortese e mi ha chiesto di consegnarle la carta d'identità.

Ho consegnato il documento e poi ho percorso il corridoio a me così familiare. Mentre, meccanicamente, spingevo sul pulsante per prenotare l'ascensore mi sono resa conto che era stato sostituito di recente.

Le pareti dell'abitacolo, un tempo ricoperte da cicatrici d'inchiostro e graffiti, adesso sono rivestite completamente da specchi e durante la salita non ho potuto evitare la mia immagine perché rimbalzava dappertutto; è stato allora che ho notato quel sorriso divertito che sfuggiva al mio viso.

Ebbene si, colta sul fatto mentre sorridevo al pensiero che ogni volta che io metto piede in quell'ufficio qualcuno mi chiede di consegnare la mia identità ... 

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