giovedì 18 luglio 2013

mancini e ambidestri non vanno corretti ...


Spesso si incontra il nostro destino sulla strada presa per evitarlo 
Jean de La Fontaine

immagine da internet

Adesso mi è tutto chiaro. 

Da bambina ribelle ed assolutamente fuori dagli schemi, innamorata di Ulisse e Mark Twain (sia dello scrittore che dei suoi personaggi), immaginavo la mia vita in giro per il mondo, senza legami, senza regole asfissianti, con tante cose da imparare, culture da scoprire e persone da incontrare.

Inspiegabilmente mi ritrovai a vent'anni trasformata in figlia modello: mai una preoccupazione o un dispiacere ai miei genitori, un ottimo lavoro con contratto a tempo indeterminato molto lontano da casa, un armadio grigio di tailleurs ...

E la vita avventurosa? E i tanti progetti annotati per anni sui miei diari? 

Cosa aveva trasformato l'adolescente che viveva d'arte e letteratura, di vestiti "fuori moda" e pensieri anticonvenzionali in una tizia meticolosa, rigorosa, ligia al dovere, obbediente al suo badge e, per dirla come mio figlio, "vestita da avvocato"?  

Beh, ci sono voluti quasi vent'anni ma alla fine ogni cosa sta tornando al suo posto.

Adesso è tutto chiaro: sono un singolare caso di "hippy corretta"!   

1 commento:

  1. Le mani di Gesù dipinte da Leonardo da Vinci nel Cenacolo a Milano, uniche nel dipinto, una con la palma verso il basso e l'altra verso l'altro indicano che Gesù era ambidestro come naturalmente era Leonardo e in parte Michelangelo? Cfr. ebook di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.

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