martedì 7 giugno 2011

gaf Scicli: la ragazza che cuce cartoline...

 E questa sono io, gentilmente definita "ragazza"...
Anche le foto del mio allestimento sono terribili, spero che qualcuno me ne invii di migliori 






Alcune opere in dettaglio


Palermo # 1 cm 15 x 10,5 e cm 14,7 x 10,6



Ritratto d'uomo (persistenza # 1) cm 12 x 18



Ritratto di sorelle (persistenza # 2) cm 9 x 12



Ho trasposto la metafora del filo, che utilizziamo diffusamente nel nostro linguaggio, sul piano dell'immagine. Così il filo del ricordo, il filo dei pensieri, perdere il filo, ricucire i rapporti... si materializzano attorno a vecchie foto o cartoline, che restituiscono la misura del tempo trascorso. Tento di riattivare memorie aggredite dall'oblio, invito identità sbiadite a resistere al Tempo. 
Ricerco le mie immagini dimenticate nei mercatini di tutti i luoghi che visito, non utilizzo necessariamente foto d'epoca come per le due serie che ho proposto in questa occasione, le foto servono a rendere leggibile che siamo davanti ad un tempo ormai perduto. Ho iniziato nel 2007 la mia ricerca artistica sul tempo, la memoria collettiva e individuale, l'oblio e le città e tanto ancora ho da indagare. Nella serie su Palermo mi ha ispirata la lettura di Ersilia, una delle Città Invisibili di Calvino, nella serie sui ritratti mi ha guidato la riflessione su quel che resta quando la nostra esistenza finisce. 


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